Alcune Grandi Donne di New York-Elizabeth Ann Seton-

Alcune Grandi Donne di New York-Elizabeth Ann Seton-

È stata la prima cittadina nata in America ad essere canonizzata dalla Chiesa cattolica romana. Un esempio di coraggio, tolleranza e avanzamento sociale per le donne dell’Ottocento, il cui modello è ancora molto attuale nella società odierna. Il suo nome era Elizabeth Ann Seton.

Elizabeth Ann Bayley nacque il 28 agosto 1774 a New York City da una ricca famiglia di mercanti di religione episcopale. Suo padre, Richard, esercitava anche la professione di medico ed era una figura molto importante nella società di New York del tempo, insegnava infatti al King’s College (l’odierna Columbia University) e fu lui che assicurò un’educazione intellettuale ad Elizabeth (un lusso raro per le donne nel XVIII secolo). A 20 anni sposò William Seton con il quale trascorse solo i primi anni di matrimonio nella prosperità e felicità coniugale, in quanto, quando il padre di Elisabeth morì, William fu costretto a rilevare la compagnia di navigazione di famiglia. Purtroppo non aveva un buon senso degli affari e nel giro di due anni l’azienda di famiglia fallì. Poco dopo William si ammalò e sembrava che nessuna cura fosse efficace, così il medico di famiglia suggerì loro di recarsi in Italia dove il clima caldo avrebbe potuto aiutarlo a riprendersi. Nel 1803 i Seton, con Annina la figlia maggiore, decisero di recarsi in Italia nel tentativo di migliorare la salute di William. Arrivati ​​a Livorno furono costretti a trascorrere un mese in quarantena al “Lazzaretto di San Jacopo” a causa di un’epidemia di febbre gialla che era scoppiata a New York. Purtroppo William morì di tubercolosi a Pisa appena due settimane dopo aver lasciato la quarantena, e fu sepolto nel vecchio Cimitero Inglese di Livorno. In seguito alla tragica morte del marito, Elisabetta e la figlia Annina rimasero con la famiglia Filicchi a Livorno. Filippo Filicchi era stato amico e socio in affari di William (era un rinomato mercante di Livorno e console degli Stati Uniti), quindi la famiglia offrì loro ospitalità fino alla Primavera successiva quando poterono far ritorno negli Stati Uniti.

Fu la famiglia Filicchi a introdurre Elisabeth alla Chiesa Cattolica Romana. Elisabeth li accompagnava spesso alla Chiesa di Santa Caterina, alla Chiesa di San Jacopo e al Santuario di Montenero dove diceva sempre di aver ricevuto una rivelazione soprannaturale (infatti c’è una targa presso la Chiesa di San Jacopo che ricorda la sua presenza lì) . Tornata a New York nel 1805, si convertì al cattolicesimo andando contro le credenze religiose dei suoi amici e della sua famiglia e fu di conseguenza allontanata ed abbandonata a a crescere i suoi figli da sola e in povertà. Mentre l’America era fondata sul principio della libertà dalla persecuzione religiosa, la maggioranza delle persone era protestante e c’era un forte risentimento anticattolico. Quindi Elizabeth non ebbe altra scelta che lasciare New York e si trasferì a Baltimora, nel Maryland, dove iniziò a insegnare al St. Mary’s College. Nel 1809 prese i voti ricevendo il titolo di “Madre”. Nel 1810 a Emmitsburg, avviò l’Accademia di San Giuseppe e “Free School” (scuola gratuita) con l’obiettivo di educare i bisognosi, sia bambine femmine che bambini maschi di religione cattolica. Credeva infatti nelle pari opportunità di istruzione (ragazzi, ragazze, ricchi, poveri) e la sua scuola divenne il primo modello per le scuole parrocchiali negli Stati Uniti. Fu chiamata a fondare e gestire scuole parrocchiali e orfanotrofi in molte città americane, cosa che fece con l’aiuto delle Suore della Carità, un’organizzazione da lei stessa fondata per preparare e formare giovani donne alla professione di insegnanti, dando loro anche un futuro migliore e indipendente. Elisabeth aveva in mente un sistema educativo specifico, così dettagliato che scrisse lei stessa i libri di testo usati nelle scuole. Qui gli studenti ricevevano non solo un’istruzione di base, ma imparavano anche le lingue straniere, la musica e naturalmente la religione. La sua filosofia educativa era insegnare a TUTTO il bambino: mente, cuore e corpo. Che donna coraggiosa! Non aveva nemmeno paura di protestare contro le interferenze clericali che avrebbero potuto mettere a repentaglio la sua visione per la comunità, credendo che la massima autorità fosse, infatti, solo Dio.

Le Suore della Carità avevano anche un ramo per l’educazione medica, dove le giovani donne ricevevano una formazione professionale per diventare infermiere (una rivoluzione totale all’epoca) e aprirono persino il primo ospedale a ovest del fiume Mississippi. Durante la Guerra Civile le Suore della Carità furono soprannominate “angeli del campo di battaglia” perché erano presenti ovunque ci fosse un conflitto e furono lodate anche da Abraham Lincoln che disse di loro: “Di tutte le forme di carità e benevolenza nei reparti affollati degli ospedali, quelli di alcune suore cattoliche sono stati tra i più efficienti … “.

Elizabeth Seton morì di tubercolosi nel 1821 solo 16 anni dopo aver abbracciato la religione cattolica, ma attraverso il suo eccezionale lavoro e le sue forti convinzioni, ha cambiato completamente l’immagine che gli americani protestanti avevano dei cattolici.

Elizabeth dedicò la sua breve vita al servizio degli altri e al miglioramento delle condizioni dei più bisognosi ,per questo nel 1975 ha ricevuto la canonizzazione e Papa Paolo VI durante la beatificazione ha commentato: “In una casa che era molto piccola, ma con ampi spazi per la carità, ha seminato un seme in America, che per Grazia Divina è cresciuto fino a diventare un grande albero “.

I suoi esempi di tolleranza, carità, i modelli di insegnamento, e la dedizione nell’avanzamento sociale delle donne  sono temi ancora oggi molto attuali e dovrebbero servire da ispirazione per gestire la nostra società moderna, specialmente durante i tempi difficili.

Puoi saperne di più su questa straordinaria donna visitando il numero  7 di State Street nel Financial District di New York, dove risiede il Santuario di Santa Elisabetta Ann Seton situato in un edificio storico dell’epoca coloniale e che fu anche la casa in cui visse Santa Elisabeth Ann Seton .

A Livorno una chiesa dedicata a Santa Elisabetta Ann Seton è stata istituita il 21 aprile 1968, cinque anni dopo la sua beatificazione. La fondazione della Chiesa che si trova in Piazza Lavagna (vicino all’ospedale di Livorno) ricorda il legame tra i Setons di New York e i Filicchi di Livorno. Sembra opportuno che Livorno, dove furono piantati i semi della fede cattolica di Elisabeth Ann Seton, avesse la prima chiesa in suo onore.