Il Bloody Mary…è di New York

Il Bloody Mary…è di New York

L’altro giorno stavo leggendo un libretto stupendo sulla storia di New York ( “ The Little Book of New York) e ho scoperto che uno dei miei drinks preferiti , il Bloody Mary, è stato inventato proprio qui a NY in uno degli Hotel più esclusivi della Grande Mela , il St. Regis.  Nel 1934 in quest’Hotel sulla 55th proprio dietro l’angolo della 5th avenue, un bartender di nome Fernand Petiot  perfeziono’ un drink compost da vodka e succo di pomodoro e lo chiamo’ Bloody Mary.

Il nome, un po’ troppo eccentrico per un Hotel di tale classe ( significa infatti ‘Maria la Sanguinaria’) lo sostitui’ con il piu’ appropriato Red Snapper ( il nome di una qualita’ di pesce).

Oggi tutti continuano ad amare questo drink piccante ed io ho colto l’occasione di un giorno libero per poter sperimentare col mio palato “l’originale”.

Inutile dire che l’Hotel e’ meraviglioso e al piano inferiore vicino ai bagni e’ anche possibile visitare un piccolo museo , dove in mostra sono le fotografie delle celebrita’ del passato che amavano soggiornare al St. Regis , tanti oggetti usati dallo staff, chiavi antiche , bellissime porcellane e …la fotografia del mitico barman Petiot con la ricetta originale del Bloody Mary (…oops! Red Snapper!).

Dopo la visita “turistica”, finalmente arriviamo al bar dell’hotel, il King Cole Bar, molto retro’, sullo stile art deco , dominato da un dipinto enorme proprio dall’altra parte del bancone e dal quale prende  il nome il bar stesso.

Il barman e’ molto gentile e alla mano , ma distinto come conviene lo status del posto ovviamente, ci prepara in pochi minuti il famoso drink, con una maestria da mago di prim’ordine ( tanto che non sono riuscita a capire tutti I passaggi…meno male che ci ha dato una cartolina con la ricotta dopo!).

Il colore e’ meno acceso di quelli che in genere si bevono in altri locali, ma al primo sorso riesco a sentire subito la differenza, l’autenticita’ !

Verdetto? Delizioso!

Sicuramente un posto da visitare se siete a NY , non solo per il cocktail, ma anche per respirare un pezzo di storia che, si sa, a NY e’ sempre molto effimera.

Cin Cin!